Cavoli ragazzi ho fatto una stupida domanda da incompetente ed avrei voluto ricevere una risposta da incompetente, non un'iscrizione ad una Facoltà di scienze sull'elettronica, ho fatto un giro secondo le Vostre indicazioni su siti dove se non sei minimo un elettricista non si capisce un tubo, ed io non ci ho capito un tubo.

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Allora, se vuoi una risposta da incompetente, (ma spero non stupida) io te la posso dare:

Un diodo è un componente elettronico che lascia passare la corrente in un solo senso, per cui delle due fasi dell'alternata, ne taglia una. la corrente che ne risulta risulta raddrizzata, che credo sia assimilabile a continua. Il led è a sua volta un diodo, solo che è fatto di un materiale che al passaggio della corrente emette luce.

Montarli in antiparallelo vuol dire montarli in maniera che il senso di passaggio di uno sia contrario al senso dell'altro. Il catodo del led dalla parte dell'anodo del diodo e viceversa.

Dopo di che mi arrendo e non vado oltre. Chiedo scusa ai professori per questa intrusione in campi non miei, ma il grido di dolore di Giancarlo andava raccolto.

Ciao a tutti

Ugo

Grazie UGO, risposte semplici per uomini semplici

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Esatto Ugo,
i diodi messi in anti parallelo fungono da ponte diodi, per facilitarci il compiti trovi i ponti diodi in SMD molto sottili facilmente installabili in spazi ristretti.
Colleghi l' entrata in CA sul simbolo ad onda e l' uscita in CC continua verso il led rispettando le polarità + e - i led SMD per vedere il positivo possono avere un trattino nero o uno spigolo tagliato a 45° verso la barretta metallica che fa da positivo

Non esattamente: un ponte di diodi è fatto da 4 diodi collegati come segue:


Se all'ingresso fornisci alternata, all'uscita hai un'onda tutta con lo stesso segno, per i nostri usi spesso assimilabile ad una continua:

In realtà il valore delle tensioni dell'onda in uscita sarà leggermente inferiore per le cadute di tensione sui diodi attraversati.

Il circuito postato da Roberto con i 2 diodi in antiparallelo, come si vede non ha in uscita una "continua" ma un'alternata (le onde sono sopra e sotto l'asse orizzontale, il cui valore è tagliato alla caduta di tensione sul diodo (circa 0.7 V).

Esatto Christian.

La discussione mi è stata molto utile, perché dopo le tue indicazioni ho deciso di modificare l'impianto elettrico, lasciando in CA i deviatoi ed i relé, e uscendo con una linea raddrizzata in CC, sotto interruttore. per le luci. (Lampadine e led, a questo punto senza diodo). Per fare questo penso di usare un vecchio raddrizzatore al selenio che ho in un cassetto, e che un tempo usavo per raddrizzare un trasformatore Marklin e usarlo in CC. Pensi che vada bene o è meglio che mi procuri un più moderno ponte di diodi ?

Ciao, grazie

Ugo

Avete ragione effetti i diodi in antiparallelo dovrebbero essere 4 e non 2 ma non trovavo lo schemino che volevo postare, il ponte di Graetz composto da 4 diodi a rombo a volte per spazio non è possibile farlo quindi utilizzando i diodi bisogna disporli in modo differente come nelle carrozze o in loro vece un ponte diodi smd facilmente posizionabile