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Reperibilità scala N a MI
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Autore:  Giovanni Seregni [ 22/10/2011, 18:30 ]
Oggetto del messaggio:  Reperibilità scala N a MI

Credo di non peccare facendo pubblicità ma devo dirvelo.
Torno da un negozio di Sesto San Giovanni, e sono disperato dalla quantità di negozi ormai chiusi di Milano.
Cercavo delle lastre, lì le avevano perchè fanno modellismo dinamico. Ho chiesto il plasticard (che non hanno) e abbiamo parlato di treni. Mi ha detto che comincia ad avere richiesta e quindi, non dalla prossima settimana, ma dall'altra ancora, comincia "tenerli".
Soprattutto HO (sig), però meglio che niente. Mi è sembrata cmq una buona notizia per Milano e dintorni.
Sestomodel Via Marelli 19, praticamente al confine di Milano. :)

Autore:  Marco Camatarri [ 23/10/2011, 9:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

....conosco il tipo di sestomodel, non ci fare affidamento, è un banfone.
è anni che ripete le stesse cose, ha la sua clientela di intrippati di macchinine a scoppio che spenna come polli da allevamento, è uno che ti vende le bombolette Tamiya dicendo che il colore è identico agli Humbrol....vedi tu!
è prettamente un commerciante non un appassionato, gente da evitare....

Autore:  Giovanni Seregni [ 23/10/2011, 12:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

grazie della info, comunque un saltino lo farò a vedere, se ha detto il vero.
Io che ero abituato alla logica dei negozi di 20 anni fa di Milano ora sono veramente frustato e non faccio che esplorare.
"Qualche" negozio tiene "qualcosa". Devo dire che non li ho passati tutti, Railship, per esempio, mi è stato sempre fuori rotta...
cmq è deludente, per me che ero abituato al Movo, Clessi e soprattutto al Sorelle Nazzari di 20 anni fa, entrare, chiedere se "per caso" tengono qualche ricambio ed essere guardato come un marziano
(ma una faccina veramente "incavolata" non c'è? :cry: )

Autore:  Francesco Falcone [ 23/10/2011, 13:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

:x :x :x :evil: :evil: :evil: :twisted: :twisted: :twisted: ecco le faccine incavolate ;)
Comunque inutile arrabbiarsi,oramai il mondo ha preso una piega molto storta e lo si legge anche nelle parole di Marione e gli altri in altra discussione.
Tutto corre e dove corre non è ben chiaro ,ma corre....
Prima nascevi .vivevi e poi volavi in cielo,ma il tempo andava a velocità giusta;
ora nasci un un mondo,vivi e intanto tutto cambia e alla fine uno non ci si ritrova piu' :!:
Entrare da Movo ,mi ricordo era quasi un'emozione , oramai non c'è piu' nulla.
Fortuna abbiamo i nostri Amici e Soci Maurizio Casini e Stefano Ramunno,
ai quali Io mi affido con grande serenità. :P :P :P
Ciao Francesco :cry: :cry: :cry:

Autore:  Giovanni Seregni [ 23/10/2011, 13:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

un po' è dovuto anche ai ricordi che si abbelliscono col tempo... i sabati pomeriggio in corso Como coi figli piccoli dal "Bruno" (forse qualcuno lo ha conosciuto), un tipo! ... e tornare a casa tutti insieme barando alla stragrande con la ex moglie (e madre) sulla cifra spesa :D Spendevamo ufficialmente un 15 mila e tornavamo con le sporte piene di FS, USA, e UK ... :lol:
Ma oggi mi manca anche la possibilità di "spezzare" quando si è in giro per lavoro (cmq lo stesso discorso vale anche per la filatelia... che ho abbandonato da decenni ormai definitivamente, penso)...

Autore:  massimo di giulio [ 23/10/2011, 20:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

Dai non essere masochista! non essere "frustato" :lol: :lol: :lol:
Al massimo un po' "frustrato", ti assicuro che fa molto meno male (e non per esperienza diretta, ma per sentito dire :D )

Autore:  Giovanni Seregni [ 23/10/2011, 20:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

eheh non era un lapsus ... è proprio la tastiera di gomma... che salta. Passaggio obbligato ogni due anni di notebook e cocacola .... :?

Autore:  andrea giorgio rigas [ 25/10/2011, 20:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

www.lineasecondaria.it

Autore:  Giovanni Seregni [ 25/10/2011, 21:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

un po' fuori porta ma grazie ragazzi ci andrò!

Autore:  giovanni chietti [ 18/12/2011, 19:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

al momento i migliori negozi, intesi come assortimento per la scala N a milano solo

1) il treno dei balocchi
2) Stephenson's


gli altri sono un pianto!

Autore:  Giovanni Seregni [ 18/12/2011, 19:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

Stephenson's non l'ho più trovato, ma è in un interno?

Autore:  antonio rampini [ 18/12/2011, 20:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

Giovanni Seregni ha scritto:
un po' è dovuto anche ai ricordi che si abbelliscono col tempo... i sabati pomeriggio in corso Como coi figli piccoli dal "Bruno" (forse qualcuno lo ha conosciuto), un tipo! ...

Ricordo benissimo!
Sorelle Nazari era un negozio formidabile, tantissime lastrine / modelli / italianizzazioni, all'epoca (fine anni '70, a naso) andavo anche a Torino, da Isacco, quando pubblicava il bellissimo "Ferrovie Flash"...

Autore:  Giovanni Seregni [ 18/12/2011, 20:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

Esatto Antonio, e io ricordo una gran quantità di pezzi di ricambio. Ruote, respingenti, carrelli, molle, vitine, fari, ganci... cose impossibile a reperirsi presso le aziende... era un incentivo a rimboccarsi le maniche e a lavorare. Oggi a parte le fiere e i mercatini e il passaparola è impossibile procacciare queste cose. E si noti che un negoziante, crisi o non crisi, potrebbe mettersi in casa con 300 euro (cifra a caso) un quantità di oggettini incredibile.
Internet va bene , ma bisogna cercare, ordinare, aspettare... e poi le idee vengono vedendo il pezzo, riempiendo la borsa con cosette strane ... secondo me c'è un po' di miopia

Autore:  antonio rampini [ 18/12/2011, 20:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

Purtroppo all'epoca ero un ragazzo, senza disponibilità economiche nè la possibilità di viaggiare, ma Sorelle Nazari e Isacco (la vecchia drogheria piena di ogni bendidio) sono un modello di negozio che oggi ci sognamo.
Eppure all'estero queste tipologie esistono ancora - vedi Transmondia a Parigi: un buco - letteralmente - dove però si può trovare tutto, dalle parti di ricambio all'accessoristica esoterica (cosa che per un modellista italiano-medio significa praticamente qualsiasi cosa... :mrgreen: )

Autore:  Luca Bossini [ 18/12/2011, 22:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Reperibilità scala N a MI

antonio rampini ha scritto:
Purtroppo all'epoca ero un ragazzo, senza disponibilità economiche nè la possibilità di viaggiare, ma Sorelle Nazari e Isacco (la vecchia drogheria piena di ogni bendidio) sono un modello di negozio che oggi ci sognamo.
Eppure all'estero queste tipologie esistono ancora - vedi Transmondia a Parigi: un buco - letteralmente - dove però si può trovare tutto, dalle parti di ricambio all'accessoristica esoterica (cosa che per un modellista italiano-medio significa praticamente qualsiasi cosa... :mrgreen: )

:? :? Per questo disastro dobbiamo ringraziare internet(ma fino a un certo punto poichè internet può anche garantire un allargamento del giro anche ai piccoli) ma soprattutto quegli ecomostri che si chiamano centri commerciali e che hanno disintegrato la vita sociale nei quartieri in quanto la gente si riversa in massa in questi pollai i quali si trovano alle volte anche a 20 km di distanza non dal centro città ma dai quartieri più periferici.
Mi ricordo i Natali di tanti anni fà quando al massimo c'erano un paio di supermercati (i quali erano veramente piccoli rispetto a quelli di adesso) ma si trovavano nel quartiere e non davano fastidio ai negozi; la gente usciva e faceva una passeggiata nei dintorni a piedi per comprare i regali, e vedevi in giro un sacco di facce conosciute del vicinato; era un bel Natale.
Ora una desolazione negozi spogli e semideserti nessuno in giro se non qualche eroico vecchietto, i quartieri semicentrali ridotti a dormitori(una volta lo erano le periferie) una vera schifezza.
A roma non fanno altro che aprirne in continuazione alla faccia della crisi(non credo che siano tutti in attivo mi puzzano molto di abbruciaticcio....) sarà che non capisco ma io preferivo i vecchi negozi di una volta saranno stati più cari ma volete mettere il calore umano che emanavano.....
Guardate il video ..qualcuno nel 1978 aveva già identificato bene i fans di queste strutture cacofoniche......e scusate l'OT

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