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Ciao,

Il modello, trovato per caso ad uno dei mercatini locali, è attribuito a Amercom-hobby. Ma, a mio modo di vedere, è omologo alle Del Prado che vennero commercializzate in Italia. Con alcune “significative” differenze: parti (es.: la loco sulla basetta) fissate con rivetti, parti (es.: carrozzeria su telaio) fissate con strane, piccole, simil-brugola con la cava triangolare ... una bellezza!!!

Comunque, “dandogli” cautamente di Dremel ed utilizzando tutta la mia (poca) pazienza, sono riuscito a “sezionare” tutto … SENZA ROMPERE NULLA!

Tutto ciò per dire che cosa? Per dire che avendo a disposizione una motorizzazione “De Agostini-Gottardo” mi è balenata la malsana idea di vedere se, in qualche modo, ci fosse la possibilità di ficcarcela dentro, in maniera almeno plausibile (leggi senza troppi sofismi in merito alle “misure”), anche se qualcuno inorridirà … :lol: :lol: :lol: .

Fine del, lungo, preambolo. Veniamo ai punti salienti:

Scocca: fisicamente ci entra, senza adattamento alcuno. Dovendo/volendo (vedi ganci, sotto) abbassarla (vorrei non ricorre ancora al Dremel, temo che, scaldandosi, possa deformarsi/rompersi), che suggerimenti?

Ganci: urtano sui cacciapietre (e quindi credo siano corresponsabili dell’attuale aspetto “da fenicottero”). Intendo di tagliarne almeno uno (lato traino) dei due: come?

Sull’altro lato sto pensando di lasciare tutto com’è, rimuovendo il gancio Arnold, anche se perdo, per forza di cose, in possibilità di manovra. D’altro canto la “Class E6” trainava il lussuosissimo “Blue Train” (sulla tratta Johannesburg/Cape Town e viceversa). Tale convoglio esiste ancora oggi: non so chi lo traini, ma essendo un treno storico, è possibile lo faccia ancora la E6. Quindi potrebbe essere una opzione … Comunque in merito ho tempo per ragionare.

Carrelli: al vero fra i due carrelli è presente una barra (credo, per forza di cose, snodata) che segue (di nuovo, credo) il movimento degli stessi. Replicare quella barra mi sembra impossibile (in secondo ordine va ben oltre le mie capacità ed i mezzi che ho qui): la rimuoverò ma voglio utilizzare le fiancate originali (carrelli Amercom-hobby): come li stacco/riattacco?

Notare come le porte e le scalette (che consentono l’accesso in cabina) sono presenti su un solo lato, spero non interferiscano con la rotazione dei carrelli: credo, ove accada, vadano rimosse.

Luci: sono previste (solo bianche/anteriori) dalla motorizzazione De Agostini, per me va bene così.

Pantografi: non ne ho (credo) qui ma non dovrebbe essere difficile reperire, al primo rientro in Italia, qualcosa di plausibile.

Allegato:
Commento file: Class E6, statica, completa.
SAR_1.jpg
SAR_1.jpg [ 834.99 KiB | Osservato 1107 volte ]


Allegato:
Commento file: Scocca appoggiata al telaio: i cacciapietre toccano sui ganci.
Motore_1.jpg
Motore_1.jpg [ 542.19 KiB | Osservato 1107 volte ]


Allegato:
Commento file: Carrelli, dettaglio.
Carrelli_2.jpg
Carrelli_2.jpg [ 617.34 KiB | Osservato 1107 volte ]


Sin qui sono arrivato da solo. D’ora in poi ogni commento/suggerimento sarà prezioso e ben accetto.

Piovosi saluti (siamo nella stagione delle piogge: diluvia - quasi senza interruzioni - da giorni) :( :( :( .
Francesco

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Potresti mettere una foto della cassa vista di fronte? Se i cacciapietre appoggiano sui carrelli
magari possono essere ridotti o eliminati addirittura e, magari, messi sui carrelli stessi, tanto per
far figura... per i carrelli l'unica è vedere se le fiancate orginali possono essere tolte (a volte è
possibile), e nel caso, toglierle... poi però andrebbero tagliate quelle del modello statico e, in
qualche modo (di solito colla...) applicate sui carrelli... se le originali non sono smontabili... beh
bisogna tagliare pure quelle, con intervento di tipo "alta chirurgia" :D :D :D ... e poi applicare quelle
dello statico... insomma un bel trapianto...

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Ciao "Stampatore seriale" è da un pò che non ti fai sentire/vedere, vai di Dremel, elimina il gancio anteriore ed il vomere/cacciapietre posteriore, ed hai risolto, ho fatto così sulle scocche dove ho impiegato i DeAgostini, non ho capito quella freccia gialla cosa vuole indicare :roll: :roll: :roll:

Giancarlo


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Giancarlo Adami ha scritto:
Ciao "Stampatore seriale" è da un pò che non ti fai sentire/vedere, vai di Dremel, elimina il gancio anteriore ed il vomere/cacciapietre posteriore, ed hai risolto, ho fatto così sulle scocche dove ho impiegato i DeAgostini, non ho capito quella freccia gialla cosa vuole indicare :roll: :roll: :roll:

Giancarlo

Quoto la soluzione di Giancarlo, è la più semplice, meno impegnativa e di assoluto successo. Io se fossi in te i carrelli del Darsted (de Agostini) non li toccherei, c'è il rischio di fare un grosso pasticcio se non di dover buttare il tutto.

Un saluto

Riccardo


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Ciao,

Allora, tenuto presente che sarà, per forza di cose, una realizzazione alla "sinfasol" ... :lol: :lol: :lol: . ecco le mie considerazioni:

Carrelli: sono riuscito a staccare/tagliare le fiancate originali, lie ho carteggiate e messe da parte: sono dignitose. Le userò, devo capire come lisciare quelle Daersted e, poi, attaccare in posizione queste altre.
Cacciapietre: sulla motorizzazione Daersted sono presenti (il gancio esce attraverso) per cui ho optato (avrei non ho ancora toccato nulla) per una sana "pittatina" gialla dei medesimi ed asportazione di quelli presenti sulla scocca (che in tal modo, tra l'altro, dovrebbe abbassarsi significativamente): il gancio passa sopra il cacciapietre che, a sua volta, "spunta fuori" sotto la scocca. Rustico, forse, ma dovrebbe funzionare.
Ganci: visto che sono solidali con la parte interna del carrello (e visto quello che avrei pensato per i cacciapietre) non li toccherò ad evitare pasticci e opterò per mantenere entrambe i ganci ... Keep it simple!

Domanda (non si finisce mai): come taglio i cacciapietre originali DRITTI (ad onta dei miei occhi poco "cooperativi") ed in modo da non scheggiare la vernice della scocca? Taglierino?

La freccia gialla, per finire, indica la barra (come dicevo credo che al vero fosse snodata) che unisce i due carrelli di cui, per altro, ignoro la funzione. La leverò! Quasi non si vede e replicarla è troppo oltre le mie capacità.


Una parola sui pantografi, adesso: la quasi totalità (foto in rete) di tali loco montava quelli "a ginocchio", solo alcune quelli usavano quelli "tradizionali", però di questi ultimi ho trovato una coppia Kato, credo che userò quelli ... ;) .

DEVO finire questa loco!!! Ho iniziato mille cose e per, parimenti, mille motivi non sono venuto a capo di una sola di esse. :( :( :(

Francesco

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Francesco Zezza ha scritto:
Ciao,
Allora, tenuto presente che sarà, per forza di cose, una realizzazione alla "sinfasol" ... :lol: :lol: :lol: . ecco le mie considerazioni:
Domanda (non si finisce mai): come taglio i cacciapietre originali DRITTI (ad onta dei miei occhi poco "cooperativi") ed in modo da non scheggiare la vernice della scocca? Taglierino?
La freccia gialla, per finire, indica la barra (come dicevo credo che al vero fosse snodata) che unisce i due carrelli di cui, per altro, ignoro la funzione. La leverò! Quasi non si vede e replicarla è troppo oltre le mie capacità.
Una parola sui pantografi, adesso: la quasi totalità (foto in rete) di tali loco montava quelli "a ginocchio", solo alcune quelli usavano quelli "tradizionali", però di questi ultimi ho trovato una coppia Kato, credo che userò quelli ... ;) .
DEVO finire questa loco!!! Ho iniziato mille cose e per, parimenti, mille motivi non sono venuto a capo di una sola di esse. :( :( :(

Francesco

Parto dal fondo la presente loco l'hai praticamente finita, mancano 2 sciocchezze ;) ;) ;)
I pantografi se li trovi (ed in rete ci sono) monterei i mono braccio
La freccia gialla non la considerare anche perché non funzionale
I "cacciapietre" denominazione che non condivido ma non centra nulla potresti usare l'immancabile Dremel stando scarso per poi rifinirli con un cutterino, prima segna con una matita così hai una traccia.
Per i carrelli personalmente lascierei quelli del delPrado come ti ha giustamente consigliato anche il Riccardo, ma questa è una tua decisione :roll: :roll: :roll: .

Quindi la loco è finita :lol: :lol: :lol:

Giancarlo


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Ciao,

Aluuuura: questi sono il muso originale e, a seguire, quello Darstaed (colorato in giallo).

Allegato:
Originale.jpg
Originale.jpg [ 1.75 MiB | Osservato 994 volte ]


Allegato:
Darstaed.jpg
Darstaed.jpg [ 1.36 MiB | Osservato 994 volte ]


Ricapitolando:
Taglio (vedroʻ come) il muso originale (parte gialla).
La scocca scende e "incontra" il muso Darstaed.
Lascio i carrelli Del Prado (dipinti neri, come tutto il sotto-cassa)
Concischio sui pantografi (che, pero, resteranno in sospeso sino a ...)

E il gioco è fatto! Temo, da ultimo, di dover tagliare le scalette ma lo faroʻ, in caso, solo dopo test dinamico.

Francesco

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Tutto perfetto, quindi taglia e cuci riuscito :lol: :lol: :lol: le scalette puoi tagliarle ed eventualmente incollarle sui carrelli Darstaed ;) ;) ;)
Buon divertimento :D :D :D

Giancarlo


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Ciao,
Due postille:
1) il "taglia/cuci" del muso è, per ora, solo progettato ma sarà quello.
2) pantografi: il modello statico non monta pantografi "a ginocchio" sto cercando di capire quale sia stata la situazione al vero: c'è stata una, o più, serie che non li montava?

Piovosi, più che mai, saluti. GRAZIE!
Francesco

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Se fai una ricerchina sulla rete ci sta che trovi qualche cosa, credo che siano (o siano
state) locomotive piuttosto diffuse

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ciao,

@Giacomo Spinelli: erano diffusissime! Quelle del Blue Train differivano dalle altre per la tipica livrea azzurra. Ne ho un'altra (H0) del rosso scuro tipico delle SAR, quelle hanno trainato tutto (anche lavorando, privatamente, nelle miniere)!

La mia loco H0 (Lima-Italy, come dicono qui) non monta i pantografi "a ginocchio". Sappiamo tutti che la Lima (di allora) non era maestra di precisione, però è una traccia, oltre ad esserlo alcune foto presenti in rete.

Credo di aver capito che le prime serie non montassero pantografi a ginocchio, comunque ho tempo per decidere. ;) .

Veniamo, adesso, alle cose serie!

La loco, allo stato attuale, si presenta così.

Allegato:
Sul binario.jpg
Sul binario.jpg [ 1.36 MiB | Osservato 922 volte ]
.

Ho rimosso i pantografi in plastica, un altro pezzo (uso?) posto sull'imperiale, che rimetterò al suo posto. Le scalette sono ancora in posizione ma andranno rimosse.

Tutto il sotto-cassa (cui applicherò alcuni dettagli rimossi nello smontaggio) sarà nero, come al vero. Lo stesso sarà per i fianchi dei carrelli (rimarranno i Daersted, come suggeritomi).

Mi sembra che la scocca calzi dignitosamente sul telaio "as is" e non intendo spingermi oltre: il meglio è nemico del bene! ;) .

Però ho dovuto rimuovere le finestrature laterali (al vero erano presenti corridoi all'interno che consentivano al personale viaggiante di passare da una cabina all'altra), per rimpiazzarle ho due opzioni:

1) Tagliare i pezzetti corrispondenti alle sole finestre ed applicarli
2) Provare ad usare - sono molto piccole- il micro-crystal clear.

Comunque - Mai dire banzai! (cit.) - comincio ad essere moderatamente ottimista.

Francesco

PS: una Lima H0, come la mia:

Allegato:
Class E6- H0.jpg
Class E6- H0.jpg [ 74.98 KiB | Osservato 922 volte ]

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Ciao Francesco, mi sembra che tu abbia raggiunto un ottimo risultato ma però io che sono un pò "tardo", non ho capito quali sarebbero le finestrature laterali che avresti rimosso? :roll: :roll: :roll:

Giancarlo


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Giancarlo, penso si riferisca ai vetrini interni alla scocca, che probabilmente impedivano,
con il loro spessore, al telaio di entrare... per cui adesso i finestrini sono aperti...

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MessaggioInviato: 11/01/2025, 14:34 
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Ciao,

@Giancarlo Spinelli, corretto! Ho provato (dalla "stampata lunga") a tagliare i soli finestrini (4 x lato), ma lo spessore rimane ... :? .

Mi sono, quindi, rivolto al Micro-Crystal Clear facendo una "bella" scoperta: qualcuno ha rovesciato la boccettina originale (la nostra fantesca è un pò pasticciona ;)) e una volta recuperato, il tutto è stato versato un una confezione (vetro/vuota/pulita) di composta di fichi! :lol: :lol: :lol: .

NON capisco perchè la boccettina originale non andasse più bene ma tant'è ... :lol: :lol: :lol: . Però il prodotto sembra non averne sofferto: lo ha applicato su un lato e sono in attesa di vedere che accade.

Ho verniciato (in grigio chiaro) i pantografi originali, poi provvederò (ma non so che colore) agli striscianti. Avranno un fissaggio provvisorio in attesa di decisione conclusiva.

Per le parti in nero opaco ricorrerò ad un pennellino (non mi fido dello spray su pezzi cosi piccoli e delicati) e barattolino di vernice opaca.

NON penso di "sporcare", mi limiterò au una blanda passata di trasparente opaco in modo da ridurre la "plasticosità".

Poi ... "Deo iuvante" (cit.) il gioco dovrebbe essere concluso.

Francesco

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Francesco Zezza ha scritto:
Ciao,@Giancarlo Spinelli, corretto! Ho provato (dalla "stampata lunga") a tagliare i soli finestrini (4 x lato), ma lo spessore rimane ... :? .Francesco

Ciao, accetto la risposta di entrambi anche se mi sembra strano che il telaio DeA arrivi così in alto, comunque và benissimo il Kristal Klear al sapore di "fichi" , avrai una loco dolcissima da pilotare, dovrai solo fare attenzione alle frenate che diventeranno un pò più lunghe per effetto della marmellata sui binari :lol: :lol: :lol:

Giancarlo


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